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Il Trattamento Manipolativo Osteopatico per i bambini piccoli si rivela utile per contrastare scompensi e disfunzioni delle articolazioni, può evitare o ridurre dolorosi e lunghi percorsi di cura in età adolescenziale o adulta; è inoltre un lavoro volto alla stimolazione del sistema nervoso vegetativo per portare il corpo e il sistema al giusto equilibrio tensionale di crescita omogeneo.
Grazie a tecniche manipolative dolci e non dolorose è possibile risolvere alcuni dei problemi più comuni tra i più piccoli, come ad esempio coliche gassose, stitichezza, reflusso gastro-esofageo, otiti medie, acute e ricorrenti.
In genere è utile portare il proprio bambino dall’osteopata nel caso in cui di difficoltà nella suzione, tensione e pianto durante il cambio del pannolino e durante il bagnetto, scarsa attenzione agli stimoli affettivi (non orienta lo sguardo, non guarda) e scarsa iniziativa psicomotoria (bambino mangia e dorme), tiene sempre il capo da un lato, presente strabismo accentuato che si prolunga nel tempo, rigidità agli arti, crisi epilettiche e convulsioni, non dorme bene ed è fastidioso, irritato, irritabile, presenti tosse, rigurgiti e vomito frequenti e non motivati, nel complesso se non è un bambino “sereno”.
Durante la crescita si possono evidenziare problemi causati da traumi subiti negli anni e da sovraccarichi funzionali derivati dai notevoli cambiamenti a cui è sottoposto il corpo dei bambini. Tra i 10 e i 14 anni, età in cui si è in pieno sviluppo, si può intervenire per migliorare la postura e altre problematiche che possono insorgere in questo momento evolutivo: i fattori che influiscono sono numerosi e non necessariamente di origine muscolo-scheletrica.
L’osteopata, che considera il corpo come un’unità, valuta l’impatto che ogni fattore genera sulla postura e, più in generale, sul corretto funzionamento degli organi.
Lucrezia Rinaldin D.O.